Servizio del TG1
a cura di Isabella Schiavone
Un servizio breve ma molto chiaro ed efficace in merito alla recente approvazione, in Commissione Bilancio del Senato di un emendamento che istituisce un Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare
E' probabilmente corretto considerare l'approvazione di quest emendamento un passo avanti anche se non si può fare a meno di prenderlo con "le pinze" perché:
- l'emendamento chiarisce che " il fondo è destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare"...e dunque non si parla di investimenti per delle tutele.
- La definizione del caregiver familiare si concentra unicamente sul legame formale con la persona che assiste ( un convivente di fatto o con unione civile o di un familiare o di un affine entro il secondo grado ) tralasciando totalmente la condizione, lo STATUS, di caregiver, confermando il sospetto che l'interesse verso questo ruolo sia soprattutto quello finalizzato al suo utilizzo (nel compito di assistenza verso i cittadini non autosufficienti) piuttosto che alla sua tutela e supporto come soggetto portatore di fragilità sociosanitarie;
- l'importo è di 20 milioni l'anno è decisamente esiguo se si considera che si rivolge ad una platea di oltre tre milioni di persone, definite dallo stesso emendamento che chiarisce che saranno riconosciuti caregiver familiari le persone che formalmente legate a familiari certificati " dall’articolo 3 comma 3 della legge 104/1992"...
- sia l'importo che la vaghezza dei contenuti fanno pensare, dunque, ad una regalia elettorale sufficiente a pagare... una pizza all'anno....A domicilio, per giunta, perché con quell'importo non si riuscirebbe a retribuire nemmeno un'ora di assistenza per permettere al familiare caregiver di uscire di casa;
- un'ultima considerazione riguarda il fatto che c'è ancora diverso tempo prima dell'approvazione definitiva della Legge Finanziaria e tante....troppe volte la promessa di stanziamenti dedicati ai supporti sociali si riducono o spariscono nelle battute finali dell'iter definitivo, inghiottiti da interessi lobbistici di parte.
Nota personale: considerando il contesto di assoluto abbandono di supporti alle famiglie contrassegnate dalla fragilità della non autosufficienza purtroppo non riesco a non vedere l'aspetto tragicomico di questa notizia....
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