non posso credere che si dia più valore ad un parassita di politico che alla fatica di chi rappresenta l'intera umanità col suo prendersi cura dell'altro
Sono interessatissimo all'azione meritevole di class action da Voi intrapresa, sia come genitore che come presidente di una Coop sociale di famiglie con ragazzi disabili a carico ("Distretto FamiglieHinrete") Oltre al fatto che, ove per una questione di stile, preventivamente autorizzato, in qualità di Avvocato iscritto all'Ordine degli aAvv.ti di Lecce, potrei provvedere anche alla raccolta della firma-mandato dei genitori-familiari adderenti all'iniziativa ed eventualmente patrocinali. Diponibilissimo ad ogni soluzione possibile e fattiva collaborazione per l'iniziativa intrapresa invio i miei più cordiali saluti Avv. Antonio Leomanni
la ringraziamo per la sua disponibilità, quando verrà contattato tramite mailing list degli aderenti al ricorso faccia pure presente il suo contesto lavorativo così potremo facilmente creare una rete operativa
ciao e grazie , anche solo per questa idea grande e buona. Con nostro padre, in demenza senile grave, ci siamo dovute arrangiare per mantenere una parvenza di normalità alle nostre famiglie e a lui e a nostra madre noventenne. Tutto ciò che posso fare, cercherò di farlo, nei miei limiti , per supportare le iniziative.
Grazie di cuore a tutti queli che si interessano e ci portano a conoscenza queste cose , io in particolare non so niente dove abito nessuno sa dirmi niente, grazie a voi siete splendidi, è una cosa importantissima che ci da uno spiraglio nella nostra vita, mettiamocela tutta , insieme si può
Sono unico genitore (in quanto sono già quattordici anni che è venuta a mancare mia moglie a causa di un tragico incidente stradale)di una ragazza disabile. Sono un militare è devo dire purtroppo che il nostro problema non è molto sentito. Mi auguro che le istituzioni facciano qualcosa io come unico genitore faccio fatica a gestire la mia posizione avendo nel mio nucleo familiare un altra figlia e mia madre che ha 86 anni e che non è autosufficiente.
non sono caregiver ma sono un utilizzatore di caregiver da 23 anni (mia mamma)ora 72 enne e si occupa di me 24/24 essendo tetra....non ne veniamo fuori perchè siamo soli.
Solo per avere una giustizia che è un nostro diritto, per noi e per i nostri cari"invisibili".Fatemi sapere se la mia iscrizione e ok.Grazie.Un abbraccio a tutti.Mario Piacente.
Purtroppo i nostri politici .... pensano solo al loro bene, Anziché essere solidari prima di tutto con i nostri DISABILI,e noi caregiver. Noi siamo stati scelti dal SIGNORE e di conseguenza per andare avanti dobbiamo avere tanta fede, io mia moglie son 24 anni che andiamo avanti da soli perchè per noi sventurati è difficile che si creano delle amicizie vere.Pasquale da Vercelli 06 Aprile 2013
La situazione politica non è certamente delle migliori, per i disabili e noi famigliari ma ringraziando chi ha attivato questa iniziativa ci tengo a dire, NON MOLLIAMO I FRUTTI PRIMA O POI SI RACCOLGONO. Mauro da Oderzo 10 Aprile 203
e il caregiver che lavora 10 ore al giorno e di notte non dorme(perchè fa il caregiver)??e tutte le vacanze e week end??e tutti i giorni in cui il disabile è malato??(cioè spesso)??e tutte le visite,fisioterapie private e non??e tutti i rapporti con medici,terapisti,insegnanti,ortopedici,volontari(quando li trovi,poi vengono 3/4 volte dopo aver voluto conoscere tutti i fatti tuoi),e i tavoli inutili del comune?,e i ricoveri ospedalieri?
io sono la mamma di una figlia disabile di quasi 16 anni, e tra l'altro lavoro fuori citta', sono sempre nella strada, percio' immaginatevi lo stress, ho un'altro figlio da accudire di 10 anni normalissimo pero' ha pure le sue esigenze di vita di cui certe volte li devo annullare per mancanza di tempo, mi auguro che questa cosa vada bene, in quanto sono veramente stanca di correre, lo stato e' assente a tutti gli effetti la regione sicilia non ne parliamo, quindi cari signori siamo a cavallo, grazie per tutti quelli che si stanno occupando di questa battaglia.
Sono una mamma di un bimbo 5 anni con una grave disabilita',mi trovo sola a doverlo accudire ,e a dover correre da una parte all'altra ogni giorno per le varie terapie ,speriamo che qualcosa si muova.grazie
Mancano poche settimana ancora: il 22 settembre 2014 ci sarà l'udienza al Tribunale Civile di Roma per ottenenere il riconoscimento della figura del caregiver. Cerchiamo di essere presenti in tanti, è importante!!!!
11 annii di tumore seno metastasi di mia madre1979-1990,5anni di tumore carcinoma al polmone mio padre1998-2009,ictus mia moglie inv 100%,non autosufficiente 100% 2004-sino ad oggi 2015,sono a pezzi,sono solo senza figli o parenti,amici spariti,ma amo mia moglie piu' di prima ,ci siamo sposati in ospedale al risveglio del coma dopo 14 anni di convivenza ,dal 2004al 2009 due invalidi gravissimi da curare,e lo stato non capisce che se li curiamo noi a casa con un minimo aiuto,lo stato risparmia un sacco di soldi,,invece dobbiamo domandare l'elemosina,sono quasi tutti politici....................
una volta riconosciuta l'invalidita' grave o non autosufficienza,e riconfermata da controllo rigoroso,lo stato dovrebbe solo aiutarci e basta, senza mettere i paletti di redditi assurdi,o cercare di fregarsene come sta facendo da quest'anno con l'isee,aiuta stranieri che lavorano in nero e sembrano poveri,ma in realta' chi controlla i loro redditi al loro paese,ho avuto delle badanti in regola ,che dicevano di avere al loro paese case e terreni,che con quattro soldi al loro paese costruivano villette,,qua piangono miseria ,in realta' ci stanno prendendo in giro anche loro
aiutano gli stranieri e non gli italiani perché ai partiti ,sindacati servono voti e tessere,all'inps servono soldi dei loro contributi per pagare le ns. pensioni,e ora di finirla ,ci vuole equita' vera,va aiutato lo straniero e allo stesso modo l'italiano,non deve esserci razzismo,guerra tra poveri ma solidarieta' vera ,non finzione.A noi fanno controlli,ma chi li fa a loro,nel loro paese se veramente sono poveri o approffittano delle leggi italiane.E poi perché invece di togliere alla non autosuffienza ,non fanno un censimento degli invalidi dalla lettere A alla Z,uno per uno ,non a campione,e beccherebbero tutti i falsi invalidi recuperando un mucchio di soldi.Perche' a noi caregiver non ci mandano in pensione molto prima magari con pensioni un po' ridotte ma liberi della schiavitu' del lavoro quando il ns. fisico ormai non ce la piu'.Sapete quante volte volte ho pensato al suicidio,ma non lo faccio per amore di mai moglie ma sino a quando staro' in piedi?
Sono contenta di aver trovato un appoggio alla nostra situazione con questo blog. Io ho un'invalidità al 100%, sono dipendente regionale e, l'anno scorso, il mio compagno ha lasciato il lavoro per assistermi in tutte le mie attività, così risparmiamo tutti gli oneri di avere una badante 24 ore su 24. Stiamo cercando di capire come trovare un modo per tutelare il suo futuro previdenziale, ma tutti i consigli che ci hanno dato sono al quanto contrastanti e non ci hanno convinto, tra questi: assumerlo come badante e versare i contributi Inps oppure fare una pensione assicurativa integrativa intestata ad entrambi. Quello che vorrei capire è in che modo possiamo tutelare la sua situazione, nel senso di versargli dei contributi affinché, in futuro, anche lui possa avere una pensione degna (non sicuramente usufruendo dell'esile assegno sociale). Fatto sta che non abbiamo nessuna tutela per i Caregivers familiari e, insieme, dobbiamo richiedere i nostri diritti.
Solo uniti e senza fare distinzioni e discriminazioni potremmo ottenere i nostri diritti, ma in Italia si sà cosa succede che alcune associazioni si accorpano esclusivamente per i loro diritti, credo che combattere per tutti senza distinzioni sia la differenza...
sarebbe una buona cosa e doverosa da parte delle istituzioni
RispondiEliminaDOBBIAMO RIUSCIRCI
RispondiEliminaE UN VALORE DI DEMOCRAZIA LA NS FATICA DEVE ESSERE PREMIATA
Se vogliamo vincere ci dobbiamo credere fermamente , anche quando tutto ci rema contro!!
RispondiEliminanon posso credere che si dia più valore ad un parassita di politico che alla fatica di chi rappresenta l'intera umanità col suo prendersi cura dell'altro
RispondiEliminaEvviva, finalmente qualcosa si muove! Grazie.
RispondiEliminaSono Sandra Sacco, ho inviato la mia adesione anche con il modulo.
RispondiEliminaspero che abbia la giusta e importante considerazione, che merita dignitosamente!
RispondiEliminaSono interessatissimo all'azione meritevole di class action da Voi intrapresa, sia come genitore che come presidente di una Coop sociale di famiglie con ragazzi disabili a carico ("Distretto FamiglieHinrete") Oltre al fatto che, ove per una questione di stile, preventivamente autorizzato, in qualità di Avvocato iscritto all'Ordine degli aAvv.ti di Lecce, potrei provvedere anche alla raccolta della firma-mandato dei genitori-familiari adderenti all'iniziativa ed eventualmente patrocinali.
RispondiEliminaDiponibilissimo ad ogni soluzione possibile e fattiva collaborazione per l'iniziativa intrapresa invio i miei più
cordiali saluti
Avv. Antonio Leomanni
la ringraziamo per la sua disponibilità, quando verrà contattato tramite mailing list degli aderenti al ricorso faccia pure presente il suo contesto lavorativo così potremo facilmente creare una rete operativa
Eliminafinalmente uno spiraglio di luce per noi che siamo sempre nell'ombra.!.......grazie
RispondiEliminagià pesante con un familiare pensate con due!!!
RispondiEliminaciao e grazie , anche solo per questa idea grande e buona. Con nostro padre, in demenza senile grave, ci siamo dovute arrangiare per mantenere una parvenza di normalità alle nostre famiglie e a lui e a nostra madre noventenne. Tutto ciò che posso fare, cercherò di farlo, nei miei limiti , per supportare le iniziative.
RispondiEliminaCari tutti , mi fate sapere se sono iscritta? Grazie Ilaria Ceccarelli
RispondiEliminaHo inviato l'adesione mi fate gentimente sapere se è tutto ok, grazie daniela
RispondiEliminaGrazie di cuore a tutti queli che si interessano e ci portano a conoscenza queste cose , io in particolare non so niente dove abito nessuno sa dirmi niente, grazie a voi siete splendidi, è una cosa importantissima che ci da uno spiraglio nella nostra vita, mettiamocela tutta , insieme si può
RispondiEliminaspero tanto in questa causa.....sono stanca di essere sfruttata dallo stato.
RispondiEliminaSono unico genitore (in quanto sono già quattordici anni che è venuta a mancare mia moglie a causa di un tragico incidente stradale)di una ragazza disabile. Sono un militare è devo dire purtroppo che il nostro problema non è molto sentito. Mi auguro che le istituzioni facciano qualcosa io come unico genitore faccio fatica a gestire la mia posizione avendo nel mio nucleo familiare un altra figlia e mia madre che ha 86 anni e che non è autosufficiente.
RispondiEliminanon sono caregiver ma sono un utilizzatore di caregiver da 23 anni (mia mamma)ora 72 enne e si occupa di me 24/24 essendo tetra....non ne veniamo fuori perchè siamo soli.
RispondiEliminaGrazie,sono padre di e tutore di Chiara Caldora;mi fate cortesemente sapere se era già iscritta e se è tutto ok?
RispondiEliminaSolo per avere una giustizia che è un nostro diritto, per noi e per i nostri cari"invisibili".Fatemi sapere se la mia iscrizione e ok.Grazie.Un abbraccio a tutti.Mario Piacente.
RispondiEliminafinalmente era ora che qualcosa si muovesse grazie a tutti
RispondiEliminaGrazie a tutti voi che state facendo da coordinatori di questa iniziativa di civiltà!
RispondiEliminaSimona sono contenta di averti conosciuta tramite la mia amica Loredana. Meno male ci sono persone come te, piena di forza, volontà e talento.
RispondiEliminaPurtroppo i nostri politici .... pensano solo al loro bene, Anziché essere solidari prima di tutto con i nostri DISABILI,e noi caregiver.
EliminaNoi siamo stati scelti dal SIGNORE e di conseguenza per andare avanti dobbiamo avere tanta fede, io mia moglie son 24 anni che andiamo avanti da soli perchè per noi sventurati è difficile che si creano delle amicizie vere.Pasquale da Vercelli 06 Aprile 2013
La situazione politica non è certamente delle migliori, per i disabili e noi famigliari ma ringraziando chi ha attivato questa iniziativa ci tengo a dire, NON MOLLIAMO I FRUTTI PRIMA O POI SI RACCOLGONO.
RispondiEliminaMauro da Oderzo 10 Aprile 203
e il caregiver che lavora 10 ore al giorno e di notte non dorme(perchè fa il caregiver)??e tutte le vacanze e week end??e tutti i giorni in cui il disabile è malato??(cioè spesso)??e tutte le visite,fisioterapie private e non??e tutti i rapporti con medici,terapisti,insegnanti,ortopedici,volontari(quando li trovi,poi vengono 3/4 volte dopo aver voluto conoscere tutti i fatti tuoi),e i tavoli inutili del comune?,e i ricoveri ospedalieri?
RispondiEliminasono molto scettica , ma proviamoci
RispondiEliminaio sono la mamma di una figlia disabile di quasi 16 anni, e tra l'altro lavoro fuori citta', sono sempre nella strada, percio' immaginatevi lo stress, ho un'altro figlio da accudire di 10 anni normalissimo pero' ha pure le sue esigenze di vita di cui certe volte li devo annullare per mancanza di tempo, mi auguro che questa cosa vada bene, in quanto sono veramente stanca di correre, lo stato e' assente a tutti gli effetti la regione sicilia non ne parliamo, quindi cari signori siamo a cavallo, grazie per tutti quelli che si stanno occupando di questa battaglia.
RispondiEliminaIo ho aderito, ma come mi devo muovere adesso per essere parte integrante di tutto ciò?
RispondiEliminaSono una mamma di un bimbo 5 anni con una grave disabilita',mi trovo sola a doverlo accudire ,e a dover correre da una parte all'altra ogni giorno per le varie terapie ,speriamo che qualcosa si muova.grazie
RispondiEliminaMancano poche settimana ancora: il 22 settembre 2014 ci sarà l'udienza al Tribunale Civile di Roma per ottenenere il riconoscimento della figura del caregiver. Cerchiamo di essere presenti in tanti, è importante!!!!
RispondiEliminaSalve sono anche io una mamma che da 14 anni lotto per mio figlio per ottenere i diritti come gli altri. La giustizia spesso non è sempre la stessa.
RispondiElimina11 annii di tumore seno metastasi di mia madre1979-1990,5anni di tumore carcinoma al polmone mio padre1998-2009,ictus mia moglie inv 100%,non autosufficiente 100% 2004-sino ad oggi 2015,sono a pezzi,sono solo senza figli o parenti,amici spariti,ma amo mia moglie piu' di prima ,ci siamo sposati in ospedale al risveglio del coma dopo 14 anni di convivenza ,dal 2004al 2009 due invalidi gravissimi da curare,e lo stato non capisce che se li curiamo noi a casa con un minimo aiuto,lo stato risparmia un sacco di soldi,,invece dobbiamo domandare l'elemosina,sono quasi tutti politici....................
RispondiEliminauna volta riconosciuta l'invalidita' grave o non autosufficienza,e riconfermata da controllo rigoroso,lo stato dovrebbe solo aiutarci e basta, senza mettere i paletti di redditi assurdi,o cercare di fregarsene come sta facendo da quest'anno con l'isee,aiuta stranieri che lavorano in nero e sembrano poveri,ma in realta' chi controlla i loro redditi al loro paese,ho avuto delle badanti in regola ,che dicevano di avere al loro paese case e terreni,che con quattro soldi al loro paese costruivano villette,,qua piangono miseria ,in realta' ci stanno prendendo in giro anche loro
RispondiEliminaaiutano gli stranieri e non gli italiani perché ai partiti ,sindacati servono voti e tessere,all'inps servono soldi dei loro contributi per pagare le ns. pensioni,e ora di finirla ,ci vuole equita' vera,va aiutato lo straniero e allo stesso modo l'italiano,non deve esserci razzismo,guerra tra poveri ma solidarieta' vera ,non finzione.A noi fanno controlli,ma chi li fa a loro,nel loro paese se veramente sono poveri o approffittano delle leggi italiane.E poi perché invece di togliere alla non autosuffienza ,non fanno un censimento degli invalidi dalla lettere A alla Z,uno per uno ,non a campione,e beccherebbero tutti i falsi invalidi recuperando un mucchio di soldi.Perche' a noi caregiver non ci mandano in pensione molto prima magari con pensioni un po' ridotte ma liberi della schiavitu' del lavoro quando il ns. fisico ormai non ce la piu'.Sapete quante volte volte ho pensato al suicidio,ma non lo faccio per amore di mai moglie ma sino a quando staro' in piedi?
RispondiEliminaSono contenta di aver trovato un appoggio alla nostra situazione con questo blog.
RispondiEliminaIo ho un'invalidità al 100%, sono dipendente regionale e, l'anno scorso, il mio compagno ha lasciato il lavoro per assistermi in tutte le mie attività, così risparmiamo tutti gli oneri di avere una badante 24 ore su 24.
Stiamo cercando di capire come trovare un modo per tutelare il suo futuro previdenziale, ma tutti i consigli che ci hanno dato sono al quanto contrastanti e non ci hanno convinto, tra questi: assumerlo come badante e versare i contributi Inps oppure fare una pensione assicurativa integrativa intestata ad entrambi.
Quello che vorrei capire è in che modo possiamo tutelare la sua situazione, nel senso di versargli dei contributi affinché, in futuro, anche lui possa avere una pensione degna (non sicuramente usufruendo dell'esile assegno sociale).
Fatto sta che non abbiamo nessuna tutela per i Caregivers familiari e, insieme, dobbiamo richiedere i nostri diritti.
Solo uniti e senza fare distinzioni e discriminazioni potremmo ottenere i nostri diritti, ma in Italia si sà cosa succede che alcune associazioni si accorpano esclusivamente per i loro diritti, credo che combattere per tutti senza distinzioni sia la differenza...
RispondiElimina